Avvento 2007 - 5^ tappa |
Giovedì 6 dicembre 2007 Mt 7,21.24-27
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande". Quanti miti, personaggi dello sport e dello spettacolo, ai quali si guarda con ammirazione perché sanno ‘far sognare’, salvo che quando alcune vicende della vita vengono a galla, il mito fatto di mera imitazione crolla, insieme a tutte le aspettative. Eppure anche questi sono persone, con l’unica prerogativa e rischio che a contare è solo l’apparire, nascondendosi a se stessi e agli altri. La volontà del Padre, invece, è quella di non tradire l’uomo, di non mentire. Per questo Cristo non è un mito. La sua parola è sincera, schietta, vera. Seguire Cristo senza proiettarlo al di fuori, è rigovernare giorno dopo giorno la propria esistenza. Con la sua parola non “fa sognare”, “fa vivere”. Il Natale non è fiaba, ma mistero. Solo seguendo questa strada si rafforzano le radici della fede e si vive l’autentica esperienza dell’incontro. Invito alla preghiera |
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