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Avvento 2007 - 9^ tappa |
Lunedì 10 dicembre 2007 Gv 2,1-11
In quel tempo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: “Non hanno più vino”. E Gesù rispose: “Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora”. La madre dice ai servi: “Fate quello che vi dirà”. Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. E Gesù disse loro: “Riempite d’acqua le giare”; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: “Ora attingete e portatene al maestro di tavola”. Ed essi gliene portarono. E come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l’acqua), chiamò lo sposo e gli disse: “Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po’ brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono”. Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
Ogni volta che invochiamo Maria, nel nostro cuore, o entrando in un santuario mariano, succede nuovamente il miracolo di Cana: Maria dà una gomitata a Gesù e gli dice: “Non hanno più vino, non hanno più pace, non hanno più amore…” e poi dice a noi: fate quello che Gesù vi dirà. E Gesù ci chiede una cosa meravigliosa e semplice: riempite d’acqua le giare, mettete a disposizione tutto quello che avete, tutto quello che siete, io farò il miracolo e vi renderò pace, amore, vita per tutti. Il segreto sta nel donare tutto, nel riempire fino all’orlo. Oggi è la festa della Madonna di Loreto: come non tornare con la mente e con il cuore all’agorà! Siamo andati, c’era anche Gesù con i suoi discepoli e c’era Maria. La madre ci ha ripetuto di nuovo: “fate quello che vi dirà”. E Gesù ci ha parlato nelle parole del Papa: “Andate controcorrente: non ascoltate le voci interessate e suadenti che oggi da molte parti propa gandano modelli di vita improntati all’arroganza e alla violenza, alla prepotenza e al successo ad ogni costo, all’apparire e all’avere, a scapito dell’essere”. Invito alla preghiera
Signore, facci ricordare che il Tuo primo miracolo, alle nozze di Cana, lo facesti per aiutare alcuni uomini a fare festa. Facci ricordare che chi ama gli uomini, ama anche la loro gioia, perché senza gioia non si può vivere. Fammi comprendere, Signore, che il Paradiso è nascosto dentro di noi. Ecco, ora è qui, nascosto dentro di me. Se voglio, domani stesso, comincerà a brillare veramente per me e durerà tutta la vita.
Fedor Michajlovic Dostoevskij
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