Lc 1,67-69
In quel tempo, Zaccaria, padre di Giovanni, fu pieno di Spirito Santo, e profetò dicendo: “Benedetto il Signore Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi una salvezza potente nella casa di Davide, suo servo, come aveva promesso per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo: salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati, grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte e dirigere i nostri passi sulla via della pace”.

Zaccaria, sacerdote del Tempio, reso muto perché incredulo alla notizia dell’attesa di un figlio dalla moglie sterile Elisabetta, riacquista la parola pronunciando il nome del figlio “Giovanni, profeta dell’Altissimo” e lodando Dio per aver mantenuto la promessa della venuta di Gesù Cristo. Questa lode al Signore, il “Benedictus”, ci ricorda forse alcuni momenti intensi di preghiera, quando durante un campo parrocchiale, una GMG, un ritiro spirituale, per prima cosa salutiamo il nuovo giorno con le Lodi del mattino. Che bello riuscire a farlo tutti i giorni! Che gioia ma anche che fatica trovare un po’ di tempo con Gesù. Svegliarci con un canto di ringraziamento perché Dio ha esaudito le nostre preghiere, ha mantenuto le Sue promesse o solo perché ci dà la forza per affrontare le nostre giornate nella gioia o nelle difficoltà, donandoci la comprensione e l’attenzione per amare noi stessi e gli altri. Zaccaria ci parla della venuta di Gesù, “un sole che sorge” nel buio della nostra esistenza. Permettiamo a questo sole di schiarire il nostro volto fin dal mattino per scoprirne un sorriso a servizio del mondo intero.

Invito alla preghiera
Preghiamo il Signore con un grazie per il Suo amore per noi,
per il dono della nostra vita, per le persone che ci amano,
per le persone che pregano per noi,
per le cose belle che abbiamo vissuto
e per tutti i volti e i luoghi che ancora ci aspettano!